La
slitta
In
Groenlandia non si sono mai conosciuti gli sci, o
le racchette, per muoversi sulla neve.
L'unico mezzo di spostamento usato senza particolari
modifiche dai tempi più antichi era la slitta.
Le sue dimensioni approssimative erano m 1,80 di lunghezza,
0,50 di larghezza, 0,65 di altezza.
Era pesante, formata da assi tenuti insieme da legature
che, lasciando una discreta mobilità alla struttura,
le permettevano di adattarsi alle varie conformazioni
della neve e del ghiaccio senza rompersi.
I cani venivano legati a ventaglio, posizionati secondo
le loro particolari caratteristiche fisiche.
Nella neve profonda i più deboli venivano posizionati
dietro, in maniera di godere della traccia scavata
dagli altri più forti che precedevano. Questo
sistema permetteva a ciascun animale una certa indipendenza
di movimento specialmente nell'attraversamento di
punti difficili come fori nel ghiaccio e pozze d'acqua.
In
Ammassalik la razza originaria dei cani era piccola,
dal mantello bianco, veloce nella corsa e molto resistente.
A
partire dagli anni 1940/50 questo tipo di slitta venne
sostituito da un nuovo modello, modificato per renderlo
più leggero dall'esploratore francese Paul
Victor che qui aveva soggiornato negli anni 1936/37.
La slitta trainata dai cani sta oggi perdendo la sua
funzione come mezzo di spostamento e viene sempre
più usata per il divertimento dei turisti,
ma in Ammassalik è ancora uno strumento di
lavoro in molti casi preferito alla motoslitta.
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